Quando provvedi al tuo corpo, pensi anche alla tua anima. E una cosa aiuta l’altra.
Paulo Cohelo
La profonda interazione tra corpo, mente e spirito è spesso e volentieri sottovalutata, eppure già il latino Decimo Giunio Giovenale nel 100 d.c., foggiava la locuzione “Mens sana in corpore sano” 
nel suo testo “Satirae”, comprendendone l’importanza. Secondo Giovenale l’uomo dovrebbe aspirare a due beni soltanto: la sanità dell’anima e la salute del corpo.
In fondo, il nostro corpo fisico non è altro che una macchina biologica, un luogo, un caldo nido per il nostro spirito che deve essere accudito, nutrito e curato, affinché permanga la perfetta armonia, equilibrio e collaborazione tra corpo, mente e spirito.
“Dove c’è dolore fisico, c’è dolore all’animo, se il fisico è nel benessere, lo spirito gioisce”.
Occorre diventare consapevoli di tutto ciò, è indispensabile imparare a riconoscere il disagio, il fastidio, l’angoscia, tutti stati che conducono a tensioni, contratture o blocchi i quali trasformano il corpo in una gabbia.
Il massaggio può aiutare, sapere che le tue mani sono come chiavi, capaci di ridare libertà e respiro è entusiasmante. Passo dopo passo, la voglia di imparare, conoscere, aiutare, si trasforma in piccola vocazione, come se un disturbo fisico chiedesse aiuto e conforto. Un messaggio che sei in grado di decodificare, una richiesta a cui non puoi più resistere, che non poi più ignorare. Ti senti chiamato, coinvolto, senti di far parte di un qualcosa che va oltre il benessere superficiale, è qualcosa di molto più profondo. Le mani non sono più solo semplici strumenti di benessere, ma riescono a raggiungere l’essenza della pace, toccano l’anima, la riattivano, le ridanno vitalità. E tutto questo potere ha un unico e solo carburante, l’Amore. L’amore per la serenità e la gioia, l’amore per il prossimo, l’amore per la vita, l’amore che genera altro amore se incoraggiato, l’amore per l’attenzione e la cura di ogni necessità e bisogno.
All’inizio di un percorso da Operatore Olistico pensi che imparerai un mestiere, ma ben presto scopri di aver fatto una scelta di vita tutta speciale, impagabile, acquisisci conoscenze così profonde dell’essere umano che mai avresti pensato di ottenere, ma soprattutto realizzi e ti convinci di aver iniziato un percorso sulla tua strada.
Il contatto è capace di alleviare il dolore, quella sensazione atavica spiacevole, antica e nemica che tanto spaventa, non fa più così tanta paura se si ottiene la capacità di saperlo alleviare e gestire in qualche modo. Impari a capire che non si tratta semplicemente di tecniche specifiche, di manovre dettagliate, di strategie ad affetto, ma di una sublime danza tra conoscenza scientifica, empatia e trasporto spirituale che, solo chi ha voglia, desiderio, volontà e determinazione di riuscire, trasformerà in puro e intenso benessere.
Occorre sfruttare la propria empatia, trasformandola in attenzione e ascolto. Se fai diventare quest’arte la necessità di appagare il tuo bisogno di aiutare il prossimo, scoprirai quanta passione e amore scaturisce.
Il massaggio, prima della tecnica è trasformazione, è sapersi aprire, è mettersi in gioco e credere fermamente nelle proprie potenzialità.
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