Il dolore articolare nella lombalgia
Il dolore è causa ed effetto d’impotenza funzionale, esso crea i presupposti per importanti problematiche alla persona e alla sua qualità di vita. Infatti, le limitazioni articolari sono generalmente conseguenza del dolore evocato nell’articolazione e portano ad un periodo d’immobilizzazione o di ridotta attività, con una successiva perdita di stabilità articolare, funzionalità motoria e di forza muscolare. Il dolore compare all’inizio del movimento e si attenua o scompare con il progredire di questo; il riposo facilita la riduzione del dolore dopo l’affaticamento. Il dolore nell’artrosi lombare è prevalentemente di origine meccanica; in questi casi esso non ha origine dal disco intervertebrale, che non è provvisto di terminazioni sensitive, bensì dalle articolazioni interapofisarie. La riduzione in altezza dei dischi intervertebrali, determina un’anomala trazione sulle capsule delle articolazioni dei segmenti sovrastanti la regione anatomica interessata, con conseguenti disturbi dolorosi quando la persona è seduta o in posizione eretta. Le alterazioni delle curve fisiologiche del rachide determinano, inevitabilmente, lo sviluppo di una risposta anomala posturale, che spesso determina un dolore riferito (interscapolare nell’interessamento cervicale, ai glutei nell’interessamento lombare). Nelle lombalgie è possibile formulare una diagnosi di lesione “certa” solo nel 15-20% dei casi. In assenza di evidenza diagnostica si può parlare di: lombalgia meccanica, posturale, disfunzionale, comune, non specifica, …. La definizione di “lombalgia meccanica” è quella più appropriata, perché è proprio nella genesi meccanica e nella sua influenza sull’evoluzione del quadro clinico che dovrebbero essere individuate le prime cause.
I principali fattori che causano lombalgia possono essere:
– anatomici e strutturali: consistono in alterazioni, congenite o acquisite, della morfologia del rachide (la scoliosi idiopatica può essere anch’essa considerata una disfunzione strutturale e, come tale, potrebbe essere causa di dolore)
– costituzionali: il peso corporeo e la statura elevata possono essere un fattore di rischio per l’’insorgenza del dolore nella lombalgia
– posturali: le alterazioni posturali favoriscono l’insorgenza o la cronicizzazione della lombalgia
– esterni: si intendono gli stili legati al quotidiano, come il lavoro, lo sport, …
Anche stress meccanici e dinamici sono tra le cause frequenti di lombalgia. Lo stress meccanico può essere improvviso (trauma) o ripetuto (sovraccarico funzionale, microtrauma); quest’ultimo, a sua volta, può essere differenziato in statico e dinamico. Le cause di uno stress statico possono essere ricercate in una postura scorretta, indotta, più frequentemente, da fattori esterni, come una postura fissa prolungata (ad esempio, guida, computer, …) o, più raramente, da alterazioni strutturali della colonna vertebrale o del bacino. Lo stress dinamico consiste in sollecitazioni anomale delle strutture del rachide da parte di forze esterne, per esempio nello spostamento di carichi e, più in generale, nelle attività ripetitive. Oltre ai traumatismi acuti, il dolore evocato da stress meccanici può insorgere a causa di alterazioni dell’architettura articolare che possono dipendere da malattie reumatiche di natura infiammatoria o di natura degenerativa. Nelle patologie infiammatorie (artrite reumatoide, spondiloartriti), in cui si osserva una sovrapposizione di dolore meccanico e di dolore infiammatorio, vi è una particolare esacerbazione del dolore quando le articolazioni infiammate sono sottoposte a carico o a sforzi particolarmente intensi. Nelle patologie degenerative (osteoartrosi, osteoporosi), il dolore è strettamente correlato a particolari attività o posture, mentre scompare con il riposo e con lo scarico del segmento interessato. Questo tipo di dolore si osserva frequentemente nelle fasi iniziali dell’osteoartrosi. Il dolore di origine chimica e/o infiammatoria si presenta nel contesto di un processo infiammatorio di natura acuta o cronica. Esso insorge quando le terminazioni nervose sono attivate dalle alterazioni nella composizione chimica del liquido interstiziale; le principali sostanze che hanno questo effetto sono l’acido lattico, il potassio, le chinine, la serotonina e l’istamina che provengono dalle cellule dei tessuti ischemici traumatizzati o infiammati in modo acuto o cronico.
https://www.facebook.com/fisiotecnikeste/ – https://www.facebook.com/fisiotecnikpadova/
https://www.youtube.com/channel/UCj0n5Ny_hkPx97W4JQtjIMA?disable_polymer=true