Le cefalee cervicali
Il collo è un’area poco estesa ma vi si trovano molti tessuti dotati di sensibilità al dolore. La causa scatenante del dolore può essere un’irritazione, un trauma, un’infiammazione o fattori degenerativi.
Mentre il disco è insensibile; non così il legamento longitudinale posteriore (interessato dall’erniazione del disco). Nel canale midollare la guaina del midollo è dolorifica, così come le radici nervose. Artrosi, irritazioni capsulari, sublussazioni, ecc.. sono causa di dolore.
Ovviamente anche i muscoli cervicali sono algosensibili: le cause possono essere tutte imputabili a problemi muscolari (fatica, freddo, tensioni ecc.). Spesso le cervicalgie sono dovute ad alterazioni muscolari.
È il caso della tensione cervicale con cefalea causata da prolungata ed eccessiva contrazione dei muscoli. Questa contrazione abnorme può infiammare le inserzioni muscolari e il nervo occipitale.
Il torcicollo, in altre parole un atteggiamento scoliotico transitorio, è spesso causa di algia. Può avere origine psicogena (tic nervoso) o essere la conseguenza di infiammazione dell’orecchio, della faringe, ecc.
Le cefalee cervicali
Per molti autori, le cefalee non vanno riferite a problemi del rachide cervicale, secondo questi circa l’80% delle cefalee sono attribuibili a cause psicosomatiche. Nonostante ciò sempre più spesso si riscontrano cefalee in cui vi è una chiara origine muscolare cervicale, statica o posturale. Il cosiddetto “tension headache” o cefalea da tensione, deriva ad esempio da una contrattura dei muscoli nucali. Secondo Maigne esistono tre tipi di cefalea, ognuna con una semeiotica ben distinta
- Cefalea occipitale
rappresenta circa il 20% delle sindromi e viene ovviamente percepita nella regione occipitale fino all’apice dell’occipite. Spesso è associata ad ulteriori forme di cefalee. È riconoscibile grazie al segno “della frizione”, ossia attraverso la frizione del cuoio capelluto, ottenuta poggiando il polpastrello delle dita sul cuoio capelluto e mobilizzandolo lentamente.
- Cefalea occipito- temporo- mascellare
Anche in questa sintomatologia il segno della frizione del cuoio capelluto può evidenziare dolore nel territorio dietro l’orecchio. Altro segno osservabile è quello del “pinzamento rotolamento” della cute nella zona dell’angolo con la mandibola. Si esegue pinzando tra pollice ed indice un plica cutanea e facendola “rotolare” tra le due dita. La piega cutanea può risultare ispessita e dolorante, quindi è necessario eseguire tale manovra con molta delicatezza.
- Cefalea sovraorbitaria
Viene considerata tra le più frequenti cefalee cervicali e si
esprime con dolorabilità nella zona sovraorbitaria appunto, ed in taluni casi anche in zona retro- orbitaria. Anche in questo caso è riconoscibile un segno, il “segno del sopracciglio”.
Viene eseguito in maniera simile al segno precedente, pizzicando tra indice e pollice il sopracciglio per poi farlo rotolare tra le due dita. Bisogna inoltre esplorare anche la cute della fronte. La positività del segno del sopracciglio è data dal dolore e dall’ispessimento della zona del sopracciglio.
Non importa quale sia la varietà delle crisi e la loro successione nel corso della giornata, e la loro intensità, il problema è che i segni d’esame che noi riscontriamo persistono al di fuori di quei momenti.
Il fattore scatenante della crisi può essere di tipo posturale dovuto all’assunzione da parte del soggetto di posizioni scorrette come ad esempio il dormire sul ventre con il capo sul cuscino oppure una posizione adottata nell’ambiente lavorativo. Tuttavia in alcuni casi l’origine può essere un improvviso colpo d’aria alla nuca o l’esposizione in una zona di corrente d’aria. Non dobbiamo sottovalutare nemmeno i fattori psichici quali stati di tensione o d’ansia.
I muscoli del capo e del collo sono sempre in una situazione di tensione (taluni più di altri) nel momento di sofferenza cervicale e ciò favorisce l’instaurarsi di un circolo vizioso poiche la loro tensione causa spesso cefalee. Il muscolo trapezio e lo sternocleidomastoideo possono mostrare di cordoni mialgici che proiettano il dolore verso la mastoide o la regione orbitaria.
Clinica della Schiena
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