Il dolore e il Metodo Fisiotecnik®
Il dolore è un’informazione, un sintomo, una sensazione interna soggettiva. Può essere provocato da una lesione dei tessuti, ma non è la lesione in sé che provoca la sensazione del dolore. La sensazione dolorosa è innanzitutto un meccanismo di protezione, un segnale che ci spinge a reagire e a sopprimere l’origine del dolore. Il dolore è un’informazione che comunica una condizione non in equilibrio.
ll segnale doloroso dipende molto dallo stato emotivo, dalle esperienze, vissute direttamente e/o indirettamente, e dalle informazioni sensoriali processate dal sistema nervoso. La “coscienza” del dolore non è proporzionale alla lesione e dipende dai ricordi (memoria), dall’attenzione per la zona danneggiata, dallo stato d’animo… Dall’effetto che tali informazioni hanno sulla persona derivano svariati fenomeni: percezione del dolore, emozioni associate (ansia, paura, …), movimenti volontari e involontari, stress (cortisolo, adrenalina, …), reazione immunologica e risposta neuropeptidica. Nel complesso, la risposta al dolore ha lo scopo di conservare l’integrità della nostra identità.
L’atleta prova dolore per diverse ragioni (escludendo il dolore derivante dai traumatismi), non ultima la paura delle conseguenze. Inoltre, la sensazione dolorosa dell’affaticamento è provocata dall’attività fisica intensa che aumenta il metabolismo muscolare, l’acido lattico si accumula e l’irrigazione muscolare si riduce:
Gli spasmi muscolari provocano dolore poiché, per effetto sia diretto della contrattura sui recettori della pressione, che indirettamente, con la compressione e la strozzatura dei vasi sanguigni, è pur sempre un’ischemia relativa, lo spasmo che impedisce il metabolismo muscolare.
Le contrazioni muscolari intense, soprattutto quelle di tipo eccentrico, procurano microlesioni, spezzano le fibre muscolari a livello microscopico causando una rottura dell’apparato contrattile. All’interno del muscolo si disperdono pertanto frammenti di sostanze che innescano i meccanismi infiammatori muscolari, si liberano quindi sostanze che scatenano il dolore. Proprio l’infiammazione è un processo di difesa che provoca reazioni biochimiche, vascolari e sistemiche la cui finalità è quella di mettere in moto i meccanismi volti a ripristinare il tessuto danneggiato e le condizioni ottimali.
L’infiammazione si manifesta nella parte interessata con:
- evidente calore e un arrossamento dovuti alla vasodilatazione
- gonfiore dovuto all’edema che si può essere creato a causa della maggior permeabilità
- uno stato di impotenza o alterazione funzionale
- sensazione dolorosa.
Il legame tra esercizio fisico, infiammazione e dolore è quindi ben evidente.
L’infiammazione dovuta al lavoro intenso innesca i meccanismi di riparazione:
- il sistema immunitario si attiva e i globuli bianchi iniziano a eliminare tessuti morti e residui
- contemporaneamente i vasi sanguigni si dilatano, e il liquido risale dai capillari verso l’area interessata creando un edema
- i muscoli si gonfiano, diventando rigidi e dolenti
- le tensioni interne danneggiano e spezzano il tessuto muscolare e alcune componenti del tessuto connettivo si producono traumatismi che innescano un processo infiammatorio volto a favorire l’inizio della riparazione
- l’indolenzimento è frutto delle circostanze descritte (a seconda dell’individuo, si manifesta 24-48 ore dopo l’attività)
Nell’algoritmo del Metodo Fisiotecnik® il trattamento del dolore riveste una posizione primaria. I trattamenti sono modulati in modo da non evocare inutilmente il dolore, sintomo che potrebbe inficiare i risultati della riabilitazione.
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