Vertigini e cervicale
Le vertigini, insieme all’emicrania, alla lombalgia e al dolore al collo sono una delle principali cause per cui i pazienti si recano dal medico di base. Questa condizione infatti ha un’incidenza del 7% sulla popolazione, e raggiunge il 45% nelle persone con un’età superiore ai 50 anni. Le cause possono riguardare il sistema nervoso centrale, il sistema vestibolare, problematiche di carattere infiammatorio, e anche disfunzioni di movimento del tratto cervicale, come nel caso della sindrome cervicale pseudo vertiginosa, in cui l’aspetto biomeccanico gioca un ruolo rilevante. Parlando di “vertigini” si apre un mondo, ma molti aspetti di questa condizione sono di competenza fisioterapica.
Si riconoscono due forme di vertigini, quelle particolari condizioni in cui si ha l’impressione:
- che il mondo che ci circonda giri attorno a noi (vertigine oggettiva), derivano da problematiche del sistema nervoso centrale e non sono così frequenti
- di essere noi a girare attorno all’ambiente circostante (vertigine soggettiva), sono legate a problemi di biomeccanica, cardiaci, psicologici, infiammatori o del sistema vestibolare
Considerato ciò, prima di un approccio fisioterapico è opportuno che un medico specialista faccia una diagnosi e individui la causa.
Le vertigini di competenza fisioterapica presentano le seguenti caratteristiche:
- dolore al tratto cervicale del rachide
- sensazione di nausea
- disturbi posturali e dell’equilibrio
- limitazioni di movimento del tratto cervicale
- mal di testa
- pesantezza della testa e del collo
- visione offuscata
- episodi sporadici e di lunga durata (da alcuni minuti fino a ore)
- sintomi che si manifestano al movimento del collo
I maggiori fattori di rischio delle vertigini di origine cervicale sono:
- sinistri stradali ed eventi traumatici (in particolare il colpo di frusta)
- posture scorrette e/o mantenute a lungo
- microtraumi ripetuti
- disfunzioni del sistema stomatognatico (articolazione temporo mandibolare)
- artrite e artrosi
- inattività
- cefalee ed emicranie
- alterazioni biomeccaniche del tratto cervicale della colonna
- stati infiammatori importanti
- tensioni muscolari nelle regioni cervicale, sotto occipitale, dorsale
Tutti questi fattori possono alterare l’attività e quindi i messaggi dei recettori presenti nel tratto cervicale. Le informazioni arrivano al sistema centrale in modo alterato.
Il fisioterapista, in caso di vertigini ad origine cervicale, utilizza tecniche di:
- detensionamento nelle regioni cervicale e dorsale
- mobilizzazione per il ripristino della mobilità
- manipolazione controllata, in vaso di blocchi o malposizioni vertebrali
- igiene posturale
Per prevenire nuovi episodi, è necessario adottare posture corrette, evitare stati di tensione muscolare e mantenere una corretta mobilità del tratto cervicale. Il tuo fisioterapista di fiducia saprà darti tutte le informazioni necessarie per risolvere questo fastidioso stato.
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