Il Cuscino-Guanciale ideale!
Durante la mia professione come Fisioterapista, magari proprio mentre sto trattando il tratto cervicale di un/a paziente, una tra le domande che maggiormente mi vengono rivolte è: “Qual è il cuscino più adatto per la colonna cervicale?“. E poi ancora: “È meglio un cuscino di piccolo spessore oppure più alto?“, “Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere?“, “Ho acquistato uno di quei cuscini cosidetti ‘Ortopedici’ (dalle svariate forme) ma mi sembra di stare peggio…”.
La risposta che offro è semplice e sintetica, ed è la seguente: “Il cuscino-guanciale ideale deve essere in grado di ‘accogliere’ la regione cervicale, ossia il tratto compreso tra la nuca e l’inizio delle scapole, e questo si deve verificare indipendente dalla posizione assunta durante il riposo, sia essa supina, prona oppure sul fianco”.
E naturalmente questo provoca sempre un’altra serie di domande, di perchè e per come. Quindi devo proseguire spiegando loro i miei punti di vista e aiutandoli a capire attraverso alcune considerazioni e riflessioni. Che riporto!
Anzitutto, è possibile che un solo tipo di cuscino ‘Standard’ vada bene per tutti? Bambino o anziano, alto o basso, grasso o magro… La realtà è che non c’è un insieme colonna cervicale/cranio/spalle uguale ad un’altro, ognuno di noi presenta diverse conformazioni di questo insieme. Significa che non esiste un cuscino ‘preformato’ adatto per tutti… proprio come un vestito su misura. Il cuscino guanciale ideale per ognuno è quello che è adattato alla sua morfologia, al suo peso e al suo modo di riposare.
Il tratto cervicale non può mantenere a lungo la stessa posizione (rotazioni, flessione, estensione) e deve essere variato, la persona stessa non mantengono sempre la stessa posizione durante il riposo, ma deve assumere altre posizioni (supina, prona o laterale). Un cuscino guanciale ‘preformato’ si adatta, probabilmente, ad una sola delle posizioni assunte durante il riposo.
La migliore posizione per porre a riposo le strutture muscoloscheletriche è quella che mantiene le articolazioni e di conseguenza muscoli, tendini, legamenti e fasce in posizione neutra. Se non si verifica questa condizione, il riposo non è completamente efficace. Nel caso del tratto cervicale della colonna vertebrale è importante mantenere il più possibile le sue curve fisiologiche e il suo asse longitudinale. Quindi un cuscino-guanciale troppo basso tende a mantenere la colonna cervicale in estensione, mentre uno troppo alto la mantiene in flessione. Così è anche nella posizione sul fianco dove la colonna cervicale può posizionarsi, a seconda dei casi, in una inclinazione laterale. Quindi per riposare bene, la colonna cervicale ha bisogno di stare il più possibile nella sua posizione naturale, di essere in asse e mantenere la sua curva fisiologica.
Guarda, qui sotto, le immagini esplicative:
Posizioni NON CORRETTE
Nella posizione laterale, si nota come il tratto cervicale della colonna cade in inclinazione laterale inferiore, quando il cuscino-guanciale è troppo basso… e come viene portato, sempre in inclinazione laterale superiore, nel caso invece, di cuscino-guanciale troppo alto.
Nella posizione supina, anche in questi due casi, la colonna cervicale non viene mantenuta in posizione corretta, anzi la sua fisiologica lordosi viene annullata e invertita nel primo esempio (cuscino-guanciale troppo alto), nel secondo esempio (cuscino-guanciale troppo basso o inesistente.
Posizioni CORRETTE
A meno di indicazioni specifiche prescritte da Medici o Specialisti, ecco secondo me, come dovrebbe essere mantenuta la colonna cervicale durante il riposo: in asse e mantenendo la sua naturale curva, evitando così sollecitazioni prolungate in posizioni anomale. Almeno per le persone che soffrono di algie al tratto cervicale della colonna, il cuscino-guanciale deve essere anatomico, deve adattarsi sia alla posizione supina che laterale, posizioni che si possono assumere durante il riposo (sconsiglio la posizione prona con la testa extraruotata). Un paio di test aiutano a comprendere meglio:
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in posizione eretta, avvicinati ad una parete fino a toccare con la spalla, la testa in posizione neutra, bene… il cuscino-guanciale ideale, per quando riposi sul fianco, dovrebbe adattarsi a quelle forme e riempire tutto quello spazio che c’è tra collo, testa e la parete
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sempre in posizione eretta, gira le spalle alla parete e avvicinati, bene, com prima il cuscino-guanciale ideale, per quando riposi in posizione supina, deve adattarsi a quelle forme e riempire quegli spazi, quelli tra nuca, collo e parete
Il tratto cervicale deve poter stare in asse con il resto della colonna vertebrale quando riposa in decubito laterale e deve mantenere la sua naturale curva (lordosi) quando si adagia in posizione supina.
Passiamo oltre un terzo della nostra vita a riposare, a contatto con un cuscino-guanciale. Ci si rende conto dell’importanza di un collo in salute solo quando dolori e fastidi cominciano a condizionare la nostra vita. Per questo, utilizzare cuscini-quanciali adatti rappresenta una valido aiuto ed un fondamentale sistema di prevenzione contro le cervicalgie.
Giampaolo Mazzucco MFT