Il concetto di Riatletizzazione
Come sappiamo, la riatletizzazione è un concetto introdotto negli ultimi anni per definire l’ultima parte del percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio. Mentre in passato si faceva coincidere il ritorno all’attività agonistica col termine della fase di riabilitazione, le moderne conoscenze nell’ambito delle scienze del movimento hanno imposto di programmare ed attuare un periodo di riatletizzazione prima del ritorno incondizionato all’attività agonistica per lo sportivo. Questi, infatti, necessita non solo di recuperare le funzionalità lese con l’infortunio, obiettivo del precedente percorso riabilitativo (fisioterapico), ma anche la gestualità sport-specifica e le capacità condizionali adeguate al livello competitivo di appartenenza.
La RIATLETIZZAZIONE rappresenta la quarta fase della riabilitazione, viene dopo la fisioterapia, la palestra e il campo. Prima ci si concentrava solamente sul ritorno in campo. Si tratta invece di riportare al massimo le qualità fisiche e di vincere le ultime paure. Un atleta, prima di riprodurre il gesto atletico che lo ha condotto ad avere un infortunio, ha ancora dei blocchi psicofisici.
I periodi migliori per riatletizzare sono quelli al di fuori delle competizioni agonistiche come può essere il periodo precampionato o nei periodi di transizione dei campionati. In questo caso andiamo a ripristinare le funzioni di un atleta che ha subito un infortunio precedente e non recente. La fase di riatletizzazione diventa allora una riatletizzazione preventiva.
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